Siamo seriamente preoccupati, dichiarano il Presidente  di Federturismo Confindustria Renzo Iorio e la Presidente di Anef Valeria Ghezzi, per quelle che potrebbero essere le conseguenze della recente sentenza della Corte di Cassazione che ha condannato la Sofma, società di gestione degli impianti di risalita di Arabba  Marmolada, a corrispondere il pagamento arretrato dell’Imu sugli impianti di risalita.

Nonostante l’attenzione dimostrata in questi giorni dai rappresentanti delle istituzioni è necessario intervenire per modificare una stortura legislativa che rischia di pregiudicare il futuro della montagna  e l’economia dei suoi  territori. Siamo assolutamente  disponibili a pagare l'Imu sulle attività commerciali ma non sugli impianti di risalita che tra l'altro alla fine della loro vita tecnica siamo tenuti a smantellare e che spesso sorgono su terreni  non di nostra proprietà. Auspichiamo quindi, concludono i Presidenti, che il Governo si adoperi per individuare al più presto una soluzione per tutelare un comparto importante come la montagna che dà lavoro a migliaia di persone e per evitare che il settore, vessato da ulteriori imposte e costi,  rischi il collasso.

Roma, 26 marzo 2015