Il 10 febbraio è stata presentata a Milano, nell'ambito del Master in Economia del Turismo presso l'Università Bocconi, la quinta edizione del rapporto Hotels & Chains 2017 realizzato da Horwath HTL, STR in collaborazione con Associazione Italiana Confindustria Alberghi.
L’analisi  conferma il fenomeno, già registrato da alcuni anni, del progressivo aumento del numero delle camere appartenenti alle strutture alberghiere di catena.
Magda Antonioli, Direttore del Master, introducendo i lavori ha affermato il fondamentale impegno dell'Università nelle attività di ricerca e di formazione manageriale su tali tematiche, sempre in stretta sinergia con il mondo delle imprese e delle Associazioni, nonché con la rete dei propri partners internazionali. Il Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi Giorgio Palmucci, nel suo intervento, ha sottolineato l’importanza della visibilità e della disintermediazione, ma anche della garanzia degli standard in un quadro in cui la classificazione tradizionale ha perso significato. Anche il rapido diffondersi di nuovi concept o di alberghi tematici risponde alle nuove esigenze della domanda che non vede più nell’hotel semplicemente un posto dove alloggiare, ma l’ambiente ideale dove poter fare nuove esperienze.
Oggi sono oltre 155 mila le camere di catena nel Paese, cresciute del 4,5% rispetto al 2015. La penetrazione delle catene sullo stock italiano si attesta al 4,2% in termini di hotel, dato inferiore, secondo l’ultimo censimento Horwath HTL a livello europeo, a quello censito da Spagna (28%), Francia (20,8%), UK (15,7%) e Germania (14,5%).
Negli ultimi 5 anni, ha spiegato Giorgio Ribaudo Project Manager di Horwath HTL e autore del report, si è registrato un crescente peso dei player nazionali, sia in termini di dimensioni per singolo gruppo che per numero di gruppi alberghieri.
I ranking del nuovo censimento 2017 mettono in evidenza le dimensioni dei nuovi assetti e dei recenti processi di fusione: Marriott, dopo acquisizione Starwood, terzo gruppo in Italia con 8.890 camere (dopo Best Western e Accor), UNA-ATA, dopo fusione, quinto gruppo con 5.467 camere, Starhotels, dopo acquisizione portfolio Royal Demeures, decimo gruppo con 3.671 camere.
 
(Per maggiori informazioni: www.alberghiconfindustria.it)