•  grande successo, gli ordini hanno superato 1,3 miliardi di euro
  • offerte da 115 investitori, di cui più del 60% esteri
  • circa il 50% degli acquisti pervenuti da investitori impegnati verso temi della sostenibilità
  • cedola fissata allo 0,875% 

Roma, 1 dicembre 2017 

Ampio successo per il green bond inaugurale di Ferrovie dello Stato Italiane da 600 milioni di euro (rating: S&P’s BBB; Fitch BBB, entrambi outlook stabile). L’emissione, avvenuta ieri 30 novembre, rappresenta il primo green bond europeo emesso sul mercato da un operatore ferroviario per finanziare nuovi treni sia per il trasporto regionale sia per l’alta velocità.

Come previsto dal Green Bond Framework di FS i proventi dell’emissione saranno utilizzati per finanziare progetti con impatti positivi in termini di sostenibilità ambientale, nello specifico saranno destinati al rinnovo del materiale rotabile per il trasporto pubblico come di seguito dettagliato:

  • nuovi treni “Electric Multiple Unit (EMU)” per il trasporto passeggeri regionale;
  • nuovi treni Alta Velocità “ETR 1000” per il trasporto passeggeri Alta Velocità;

Entrambi i progetti assicurano miglioramenti dell’efficienza energetica, riduzione delle emissioni di gas serra e lo shift modale verso l’utilizzo del treno nel trasporto pubblico locale e nella lunga percorrenza, oltreché altri miglioramenti connessi alla qualità dell’aria e al comfort dei passeggeri.

La transazione è stata eseguita dopo il roadshow che la società ha effettuato a Parigi, Monaco, Francoforte, Amsterdam e l’Aia.

Gli ordini hanno superato 1,3 miliardi di euro da 115 investitori, di cui più del 60% dall’estero; in base alle analisi di FS, circa il 50% degli acquisti sono pervenuti da investitori impegnati verso i temi della sostenibilità.

L’esecuzione dell’operazione ha permesso ad FS di fissare una cedola allo 0,875%, che rappresenta la più bassa cedola mai ottenuta da Ferrovie per un’emissione obbligazionaria pubblica sul mercato dei capitali. Lo spread finale è stato fissato a 52 punti base sopra il tasso mid-swap di riferimento – più di 10 punti base in meno della guidance iniziale – equivalente a 1,5 punti base sotto al BTP di medesima durata, alla chiusura dei libri.

“Il successo di questa operazione è la conferma della percezione più che positiva da parte dei mercati del profilo di credito e della crescita di FS Italiane. Inoltre testimonia e premia l’impegno che il Gruppo FS ha verso una mobilità sostenibile - dichiara l’AD di FS Renato Mazzoncini. Riceviamo dai mercati finanziari l’attestazione di come il nostro approccio “sustainable” accompagni l’intero ciclo di vita del trasporto ferroviario, ivi incluso la fase dell’approvvigionamento delle risorse finanziarie.

I principi della Sostenibilità sono alla base delle nostre scelte strategiche, infatti, con il nuovo Piano industriale 2017-2026, il Gruppo FS Italiane sta realizzando opere e servizi di trasporto che possano creare valore per la collettività in modo duraturo, attraverso un processo di trasformazione del settore, facilitando lo shift modale dall’auto privata verso altre modalità di trasporto meno inquinanti.”

Crédit Agricole CIB e HSBC hanno agito come Joint Structuring Green Advisors mentre Banca IMI, Barclays, Crédit Agricole CIB, Deutsche Bank, Goldman Sachs International, HSBC, J.P. Morgan e SG CIB, hanno agito in qualità di Joint Lead Managers and Joint Bookrunners.