Il Consiglio dei Ministri – su proposta del premier Paolo Gentiloni e del titolare delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio – nella seduta del 27 ottobre ha approvato in secondo esame preliminare un decreto legislativo che, “rivede e integra il Codice della Nautica da diporto e attua la direttiva europea sul ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri riguardanti le imbarcazioni da diporto”.

Il testo rafforza la tutela di interessi pubblici generali, tra i quali la protezione dell’ambiente marino, la sicurezza della navigazione, la salvaguardia della vita umana in mare e la diffusione tra le nuove generazioni della cultura e dell’educazione marinara, prevedendo al contempo interventi per lo sviluppo di un turismo sostenibile e costiero. Il provvedimento, inoltre, semplifica i procedimenti amministrativi del diporto nautico, per favorire la competitività e la capacità di attrazione di investimenti nel settore e per  promuovere la crescita del volume commerciale in ambito diportistico.

Il decreto tiene conto delle indicazioni pervenute dal Consiglio di Stato e dalle Commissioni parlamentari, assicurando, tra l’altro, la coerenza delle nuove disposizioni con la disciplina del Sistema telematico centrale della nautica da diporto, istituito dalla legge di stabilità 2013 (legge 24 dicembre 2012, numero 228), con particolare riguardo al coordinamento formale e sostanziale delle modifiche da apportare al nuovo Codice Nautico.

(Per maggiori informazioni: www.mit.gov.it)