Secondo i dati emersi dal monitoraggio sul turismo organizzato dell’Enit relativamente al periodo estate-autunno le prenotazioni verso il nostro Paese sono in aumento, anno su anno, per il 74% dei tour operator, stabili per il 20%, in calo per il 6%. Gli incrementi dei flussi turistici verso il belpaese sono misurabili, non solo nei mercati emergenti, ma anche in Paesi come Usa, Francia e Germania, i principali bacini d’origine dell’incoming italiano.

Guardando alle due macro aree sotto esame, la crescita è leggermente superiore per gli operatori d’Oltreoceano rispetto a quelli europei. In particolare, le vendite in aumento riguardano il 73,1% dei tour operator del vecchio continente e il 76,5% di quelli extra-Ue. Le prenotazioni ”stabili” sono indicate principalmente dai mercati d’Oltreoceano (23,5% contro 17,3% di quelli europei). La quota dei t.o. che in Europa dichiara vendite in calo è del 9,7%, mentre nessun operatore al di fuori del continente indica una diminuzione.

La quasi totalità degli operatori intervistati (circa il 90%) rileva un aumento del turismo enogastronomico nell’estate 2018 rispetto a un anno fa. Un segmento, quello del food, che riguarda più o meno tutte le regioni italiane, con particolare accento su Toscana (soprattutto Chianti e Firenze), Piemonte (Langhe, Baveno), Sicilia, Emilia Romagna Veneto, Umbria e Puglia.

(Per maggiori informazioni: www.enit.it/it/pressroomonline/comunicati-stampa/3040-estate-2018.html)