Secondo i dati diffusi da Unioncamere-Infocamere in Italia, tra aprile e giugno, sono nate 1.000 imprese al giorno mentre 670  chiudevano i battenti. Alberghi e ristoranti, commercio e agricoltura sono i settori cresciuti di più in valore assoluto. Attività professionali, servizi alle imprese, sanità e, di nuovo, il settore del turismo e dell’ospitalità quelli che hanno mostrato la dinamica più brillante in termini percentuali.

Anche se positivo, il dato del secondo trimestre di quest’anno segna un rallentamento rispetto al 2017. Il saldo attivo di 31.118 imprese è inferiore di quasi 5mila unità rispetto a un anno fa, quando la crescita fu pari a 35.803 unità, e riporta le lancette della natimortalità imprenditoriale al livello del 2012 (+31.565). Determinante, in questo trimestre, è stato l’andamento delle chiusure (4mila in più dello stesso periodo 2017), mentre le iscrizioni si sono mantenute in linea con quanto registrato lo scorso anno.

( Per maggiori informazioni: http://www.unioncamere.gov.it/P42A3832C160S123/imprese--31mila-in-piu-tra-aprile-e-giugno-ma-aumentano-le-chiusure.htm)