Il dato più significativo riguarda il fatturato globale del settore nel 2017 pari a 3,88 miliardi di euro, con un 12,8% in più rispetto al 2016 (fatturato calcolato esclusivamente sulle attività attinenti alla produzione nautica delle aziende). Aumenta anche il numero degli addetti diretti (un totale di 19.600, +6,1% sul 2016), così come il contributo della nautica al PIL (1,87‰, il 13,4% in più rispetto all’anno precedente). Crescea conferma di un trend positivo per tutto il settore, anche il mercato interno dell’intera industria nautica, con un 16,1% in più, per un totale di 1,34 miliardi di euro, con un aumento specifico del 29,2% per il mercato interno della produzione italiana della cantieristica da diporto.

Gran parte del fatturato complessivo è stato realizzato grazie alla produzione nazionale, che ha raggiunto il valore di 3,23 miliardi di euro, coprendo quindi una quota pari all’83,3% (mentre la vendita di prodotti di importazione è stata di 646 milioni di euro). Il fatturato complessivo della produzione nazionale è stato generato in larga parte dal segmento della costruzione di nuove unità, che rappresenta la fonte maggiore dei ricavi del settore (58%). Seguono gli accessori (28%), i motori (8%), refitting, riparazione e rimessaggio (6%).  Il fatturato del comparto degli accessori  vale 1,08 miliardi di euro contro poco meno di un miliardo del 2016. La cantieristica è passata dai 2,16 miliardi del 2016 ai 2,48 miliardi del 2017.

In forte crescita la produzione italiana di superyacht, trainata dall’export: nel confronto con il 2010, è incrementata del 62% e le esportazioni sono cresciute dell’83,4% a fronte di un crollo del mercato interno che si è quasi dimezzato. Balzo anche del mercato del leasing (dai 303 milioni circa del 2016 ai quasi 480 milioni nel 2017),

In questo contesto la Liguria, con 120 imprese di cantieristica navale e da diporto, è seconda in Italia dopo la Lombardia (124). Per valore di fatturato è terza (716 milioni di euro circa, con 572 milioni circa generati dall’export) e conta 2.078 dipendenti. Le province che presentano i fatturati più elevati sono Genova, con 437 milioni di fatturato, e La Spezia, 226 milioni di euro (questi ultimi dati, fonte Istat, sono riferiti al 2016).

(Per maggiori informazioni: www.ucina.net)