Secondo le ultime rilevazioni dell’Istat si stima che nel 2018 il numero complessivo di viaggi con pernottamento effettuati dai residenti in Italia sia stato pari a 78 milioni e 940 mila, valore in notevole crescita rispetto al 2017 (+19,5%) che rafforza la tendenza positiva registrata a partire dal 2016. L’aumento del numero è associato a una lieve diminuzione della durata media dei viaggi, che si attesta a 5,5 notti (5,7 per vacanza e 4,1 per lavoro), per un totale di 432 milioni di pernottamenti (+13,5%). Nel 2018, aumentano le vacanze lunghe (oltre quattro notti), con un trend positivo per il terzo anno consecutivo (+12,7%), quelle brevi (+19,6% rispetto al 2017) e i viaggi di lavoro (+57,7%). Il 79,3% dei viaggi ha come destinazione principale località nazionali (+16,7%), il restante 20,7% è diretto soprattutto nei Paesi dell’Unione europea e registra una notevole crescita sull’anno precedente (+31,4%).

Le mete principali in Italia sono la Puglia (13,1%) e l’Emilia-Romagna (9,9%) per le vacanze lunghe estive e il Trentino-Alto Adige (31,0%) per quelle invernali. In autunno al primo posto si posiziona la Lombardia (14,2%) e in primavera la Toscana (14,1%), principale destinazione delle vacanze brevi dell’anno (16,4%). La Francia è la destinazione preferita per le vacanze brevi all’estero (17,6%), la Spagna per quelle lunghe (12,6%) e per i viaggi di affari (12,4%). Tra i viaggi con mete extra-europee, gli Stati Uniti sono la destinazione preferita sia per le vacanze lunghe (2,4%) sia per i viaggi di lavoro (3,9%). Nel 2018 cresce il numero di turisti: in media, in un trimestre ha viaggiato il 25,9% dei residenti (21,7% nel 2017).Nella stagione estiva è partita per le vacanze oltre un terzo della popolazione (+8,8% rispetto all’estate 2017). In questo periodo, la durata media si è ridotta leggermente rispetto al 2017 (7,8 notti). Gli alloggi privati si confermano la sistemazione preferita, soprattutto per le vacanze lunghe (61,1% dei viaggi, 64,5% delle notti) mentre le strutture collettive sono più frequentate per i viaggi di lavoro (77,7% dei viaggi e 59,9% delle notti). Inoltre stando a quanto affermato dall’istituto di statistica, nel 2018 il 6,6% dei viaggi sono transitati dalle agenzie di viaggi o dai tour operator, con una quota stabile rispetto allo scorso anno. Ma il ricorso all’intermediazione fisica è più frequente per i viaggi d’affari, con uno share del 12,7%, e delle vacanze lunghe, con il 7,3%.

Negli ultimi cinque anni le vendite online nel settore dei viaggi sono passate dal 31,8% al 46%, con un deciso incremento che ha riguardato in particolare le vacanze brevi, dove lo share è passato dal 26,5% al 43%.

Tra le motivazioni delle vacanze, circa la metà è per riposo o svago, seguono le attività culturali (21,0%) anche se i residenti visitano, in proporzione, il patrimonio artistico, monumentale o archeologico più all’estero che in Italia (38,4% contro 16,6%). L’auto rimane il mezzo di trasporto più utilizzato per viaggiare (59,2% dei viaggi), soprattutto per le vacanze brevi (70,8%, +28,0% rispetto al 2017), seguono aereo (19,8%) e treno (10,0%). Nel 2018 le escursioni sono state pari a 83 milioni e 594 mila (+19,5% rispetto al 2017), effettuate in Italia nel 98,5% dei casi.

(Per maggiori informazioni: https://www.istat.it/it/archivio/227018)