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    Notizie osservatorio turismo

    Segnali positivi per i viaggi internazionali con destinazione Italia nel primo semestre dell’anno: cresce, infatti, il numero di stranieri in arrivo nel nostro Paese (35,6 milioni, +2% su base annua) e i relativi profili di spesa complessiva (14,7 miliardi di euro, +3,6% su base annua) e pro-capite (414 euro).

    In aumento, soprattutto, i viaggi per motivi di vacanza/svago (costituiscono la metà degli arrivi e il 60% della spesa), mentre alberghi e villaggi turistici confermano il proprio status di tipologia ricettiva privilegiata dagli stranieri (53% dei viaggi internazionali, 62% della spesa).

    La georeferenziazione dei flussi di stranieri per Continente di provenienza evidenzia, infine, il carattere prevalentemente europa-centrico dell’inbound, sia per arrivi (23 milioni, 66% del totale) che per spesa (7,9 miliardi di euro, 54% del totale), anche se il primato per spesa pro-capite spetta ad americani e asiatici (oltre 1.100 euro).

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    A poche settimane dall’inaugurazione di Expo 2015, l’Osservatorio Federturismo-Pragma pubblica i risultati di un’indagine omnibus dedicata all’esposizione universale.

    La rilevazione, condotta tra il 2 febbraio e il 7 marzo su un campione di 3.400 over-14, ha evidenziato, anzitutto, come la quasi totalità degli italiani ha sentito parlare di Expo (86%) e, tra questi, il 26% intende visitarla.

    Tuttavia, a fronte di un dato medio incoraggiante, è interessante notare come consapevolezza e interesse tendono a variare in misura significativa in relazione alla localizzazione territoriale e al profilo socio-culturale degli intervistati:

    Un’analisi condotta dall’Osservatorio Federturismo-Pragma sui flussi internazionali e sui relativi profili di spesa negli ultimi anni, rileva una crescita a ritmi sostenuti dell’incoming (Estero con destinazione Italia) con un incremento di oltre 3 milioni di viaggi tra il 2010 e il 2013 e un trend positivo anche nel primo semestre dell’anno (35,6 milioni di viaggi, +1,8% su base annua). Al contrario,  i flussi outgoing (Italia con destinazione Estero) si sono ridotti (da 59,8 a 56,9 milioni di viaggi, -4,7%) tra il 2010 e il 2013 per poi tornare ad aumentare nel primo semestre di quest’anno (+5,8% su base annua). Il saldo tra incoming e outgoing, storicamente positivo, mostra quindi una considerevole crescita, sia in termini di viaggi (20 milioni nel 2013 contro gli 14,3 registrati nel 2010), che di spesa (12,7 miliardi di euro nel 2013 rispetto ai 8,8 nel 2010). 

    Nel primo semestre del 2014, secondo le elaborazioni dell’Osservatorio Federturismo - Pragma, sono arrivati nel nostro Paese 35,6 milioni di stranieri (+ 2% su base annua) che, con una spesa pro capite di 414 euro, hanno generato un giro di affari di 14,7 miliardi di euro.

    In base al sondaggio condotto da Pragma nelle ultime 2 settimane di maggio ad un campione rappresentativo della popolazione, il 32% degli Italiani prevede di andare in vacanza nei prossimi tre mesi estivi (percentuale invariata rispetto allo scorso anno), mentre il 56% pensa di restare a casa. Rispetto all’anno scorso, aumenta in misura significativa il popolo degli incerti (dal 7% al 13%).

    In una precedente analisi sulla stagionalità dei flussi inbound (http://goo.gl/DowKWx) avevamo sottolineato il primato assoluto dei mesi estivi (giugno-agosto) sia per numero di viaggiatori che di spesa sostenuta (complessiva e pro-capite). Basti pensare che, tra il 2009 e il 2013, nella sola stagione estiva sono arrivati nel nostro Paese oltre 128 milioni di stranieri, generando un giro d’affari per complessivi 58 miliardi di euro (spesa pro-capite di 450 euro).

    Federturismo Confindustria, grazie al contributo della Pragma Market Research Company, si avvale da oggi di un nuovo servizio: un Osservatorio permanente dedicato al monitoraggio della domanda turistica italiana nelle sue diverse componenti con un occhio particolare rivolto al turismo internazionale inbound.

    A conclusione di una annata positiva, seppur non entusiasmante, per l’incoming (viaggiatori stranieri +3%), l’ulteriore disamina dei flussi internazionali per regione di destinazione rileva la persistenza di forti disomogeneità territoriali. L’indice di attrattività regionale (rapporto tra numero di viaggiatori in arrivo e popolazione residente), mediamente pari a 17 viaggiatori stranieri ogni 10 abitanti, varia, infatti, da un minimo di 4 (Mezzogiorno) ad un massimo di 27 (Nord-Ovest), mentre a livello regionale lo scostamento cresce ulteriormente (da un straniero ogni 10 residenti in Calabria, a 67 in Friuli Venezia Giulia).

    Ancora un anno positivo per l’incoming dal continente asiatico: il 2013 ha fatto registrare un nuovo record di viaggiatori (oltre quota 1,8 milioni, +43% sul 2009) e relativa spesa complessiva (2,3 miliardi di euro) e pro-capite (1.250 euro). Il Giappone conferma il proprio primato nel panorama asiatico, ma è la Cina la vera protagonista del “boom” dell’incoming, con viaggiatori raddoppiati negli ultimi 5 anni (da 148 a 295mila) e una spesa complessiva quasi triplicata (da 161 a 463 milioni di euro).

    La stagionalità, ovvero l'attitudine di un fenomeno a variare secondo il periodo dell'anno in cui lo si osserva, è una caratteristica comune a moltissimi ambiti socio-economici e culturali e il turismo non fa certo eccezione.