Sono ingiuste e inaccettabili - dichiara la Presidente designata di Federturismo Confindustria Maina Lalli - le parole pronunciate dal Presidente dell’Inps Tridico che accusa le imprese di opportunismo perché “seppur in grado di ripartire al 50% preferiscono non farlo avvalendosi degli aiuti di Stato”. Occorre a questo punto sottolineare che l'obiettivo di ogni azienda è quello di lavorare e nessuno trova giovamento nello stare chiuso.

Sono ingenerose nei confronti dei tanti imprenditori che in crisi di liquidità per supplire all’inefficienza del suo Istituto si sono visti costretti ad anticipare la cassa integrazione che a migliaia di lavoratori non è ancora arrivata.

Il settore del turismo versa in una situazione di grande sofferenza: nei primi mesi del 2020 si sono persi 81 milioni di presenze, 10 miliardi di euro di spesa mancata per l’impatto del Covid. Sono più di 40mila le imprese del comparto che rischiano il fallimento a causa della perdita di solidità finanziaria.

Alimentare, quindi, un clima anti impresa in questo periodo non è solo ingiusto, ma anche irresponsabile verso tutto il sistema produttivo del nostro Paese che sta affrontando con grande sacrificio e coraggio questa fase di crisi strutturale senza precedenti.

Per maggiori informazioni: b.ongaro@federturismo.it