Siim Kallas, Vicepresidente e Commissario ai Trasporti UE, invitato il 17 gennaio al Palais du Rhin a Strasburgo, in occasione della celebrazione del 10° anniversario dell’EBU (European Barge Union), ha tenuto un discorso su come trarre il massimo dalle vie navigabili interne in Europa.

Il Commissario ha ricordato come il trasporto delle vie navigabili interne ha il potenziale necessario per poter assumere un ruolo di grande rilevanza nella rete europea dei trasporto. Potenziale che, però, nonostante, la sua importanza nel passato, oggi non è sfruttato appieno, anzi gran parte di esso è totalmente inutilizzato. Ad esempio, solo il 15% del totale delle vie navigabili del Danubio è impiegata per la navigazione interna. Tra l’altro utilizzare il trasporto d’acqua a fini commerciali rappresenterebbe un vantaggio non solo in termini di aumento di flussi, ma sarebbe anche un mezzo più sicuro per il trasporto di merci pericolose, come nel caso dell’industria petrolchimica.

La Commissione Europea intende perciò lavorare per collegare le vie d'acqua, ove possibile, ai porti ed integrarle con il trasporto stradale e ferroviario per un successivo commercio di merci, nell’ottica di far assorbire, entro il 2050, il 50% degli spostamenti stradali dei passeggeri di media distanza e del traffico merci al trasporto per via navigabile e ferroviario.

Naturalmente la qualità delle infrastrutture, e soprattutto i collegamenti con l'entroterra, saranno elementi chiave per determinare se la navigazione possa davvero diventare un mezzo di trasporto competitivo.

Siim Kallas ha sottolineato che al momento sussistono grandi differenze tra i porti della parte occidentale e orientale dell'Unione europea in termini di attrezzature, impianti e produttività e che sono necessari significativi investimenti per il trasbordo e gli impianti di stoccaggio di molti porti fluviali nella parte orientale della UE.

Sarà inoltre di fondamentale importanza investire per aggiornare e mantenere la rete europea esistente per tenere dighe e ponti in buone condizioni, garantire una profondità sufficiente dell’acqua per potenziare i flussi di traffico, e così via.

L’attività di coordinamento da parte della Commissione, ha infine ricordato Kallas, è indispensabile, ma è necessario che tutte le parti interessate in Europa agiscano per il perseguimento di una migliore politica del trasporto navigabile interno per far sì che questa risorsa di inestimabile valore naturale raggiunga il suo massimo potenziale d’utilizzo.

(Per maggiori informazioni: m.mammana@federturismo.ithttp://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=SPEECH/12/12&;format=HTML&aged=0&language=EN&guiLanguage=en)