Secondo le ultime rilevazioni della Banca d’Italia, la bilancia turistica dei pagamenti ha rilevato, per il mese di novembre, un saldo netto positivo di 335 milioni di euro a fronte del risultato di 278 milioni di euro conseguito nello stesso mese dell’anno precedente (+20,5%).

La spesa dei viaggiatori stranieri in Italia, pari a 1.709 milioni di euro, è cresciuta del 2,8%, mentre la spesa dei nostri connazionali all’estero è tornata a registrare un lieve decremento dello 0,7%, fermandosi a quota 1.374 milioni di euro, rispetto al mese di novembre del 2010. Supera i 10 miliardi di euro l’avanzo della bilancia turistica dei pagamenti per l’intero periodo gennaio - novembre 2011, superando del 16,1% il dato dell’anno precedente, grazie ad un incremento del 6,1% della spesa degli stranieri in Italia (29.499 milioni di euro). La spesa degli italiani all’estero, pari a 19 milioni 400 mila euro circa, cresce dell’1,6% rispetto allo stesso periodo del 2010. Per quanto riguarda la clientela straniera, ad un aumento in termini di spesa è corrisposto anche un incremento sia nel numero dei viaggiatori, (72.172 mila, +3,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) che dei pernottamenti (315.468 mila, +6,1% in confronto ai 297.387 mila del 2010). Per l’intero periodo gli stranieri hanno speso quasi 18 miliardi di euro a fronte dei 16 milioni 171 mila euro dello scorso anno. Il monte spesa di 5.999 milioni di euro dedicato ai viaggi d’affari è invece rimasto stabile rispetto allo stesso periodo del 2010. Germania, Stati Uniti e Francia sono i principali mercati d’origine della domanda turistica straniera per spesa. Continua a diminuire la spesa dei viaggiatori provenienti da Spagna e Austria, mentre cresce quella degli inglesi, svizzeri e olandesi. Andamento positivo anche per i mercati BRIC. Per quanto riguarda la clientela italiana in viaggio all’estero, l’incremento della spesa registrato nel periodo gennaio – novembre 2011 non è seguito da una crescita né nel numero dei viaggiatori, in calo del 4,2%, né nel numero dei pernottamenti ridotti del 3,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In riferimento alle motivazioni di viaggio, se gli italiani hanno speso di meno per le vacanze fuori dai confini nazionali, è cresciuto, invece, di quasi il 5% il monte spesa dei nostri connazionali che si sono recati all’estero per motivi di lavoro. Francia, Stati Uniti Spagna si confermano come principali mercati esteri di destinazione della domanda italiana.

(Per maggiori informazioni: www.bancaditalia.it)