Secondo l'ultimo barometro dell' Organizzazione Mondiale del Turismo presentato a Madrid dal segretario generale Taleb Rifai, nel 2013 hanno viaggiato nel mondo 52 milioni di persone in più rispetto all'anno precedente. Gli arrivi internazionali sono cresciuti fino a 1,087 miliardi di persone con un aumento del 5%.

Le prospettive restano rosee, dato che per l'anno da poco cominciato si prevede una crescita fra il 4% e il 5%, superiore alle prospettive a lungo termine esistenti.
A far registrare le migliori performance le destinazioni di Asia e Pacifico (+6%), di Africa (+6%) e dell'Europa (+5), con aumenti considerevoli dei flussi turistici nelle regioni del Sudest asiatico (+10%), dell'Europa centrale e dell'Est (+7%), di quella meridionale e mediterranea (+6%) e del Nord Africa (+6%).
L'Europa è il continente che ha registrato un maggiore numero di arrivi internazionali, con 29 milioni di turisti in più rispetto al 2012, fino a un totale di 563 milioni. La crescita del 5% è il doppio della media del 2,5% registrata nel continente fra il 2005 e il 2012. E l'Europa meridionale e mediterranea, insieme a quella centrale e dell'Est, si sono distinte come due delle regioni preferite dai turisti internazionali, rispettivamente con una crescita del 6% e del 7%.
Sono stati 248 milioni i turisti registrati in Asia e Pacifico (+6%); 169 nelle Americhe (+4%); 56 in Africa e in Nord Africa (+6%), con un aumento del 5% nelle destinazioni subsahariane; mentre il Medio Oriente, con 52 milioni di arrivi, ha registrato risultati pari all'anno precedente che risentono dell'instabilità dell'area.

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