In una Comunicazione sulla tariffazione delle infrastrutture stradali imposte ai passeggeri di veicoli leggeri presentata il 14 Maggio, la Commissione Europea ha ricordato che gli stati membri che stanno lavorando per introdurre sistemi di contrassegno adesivo autostradale dovranno agire per evitare ogni tipo di discriminazione in materia, rivolgendo particolare attenzione al trattamento dei conducenti stranieri.
Da Bruxelles si è precisato che, sebbene per il momento non sia prevista nessuna nuova normativa in materia, questa Comunicazione fornisce un vademecum dei principi che guideranno la Commissione nel giudicare eventuali reclami di stati membri sul tema.
La Commissione Europea ha espresso una chiara preferenza per sistemi di pedaggio basati sulla distanza percorsa, ma nonostante cio’, ad oggi, sette stati membri – Austria, Bulgaria, Repubblica Ceca, Ungheria, Romania, Slovacchia, Slovenia – possiedono sistemi di contrassegno adesivo autostradale basati sul tempo, mentre il Belgio sta lavorando per introdurne di simili.
La Commissione, pertanto, suggerisce dei principi antidiscriminatori di base ai quali i paesi membri dovrebbero rifarsi nell’elaborare la regolamentazione dei propri sistemi di tariffazione autostradale a contrassegno adesivo. In particolare essi dovrebbero:
- rendere disponibili non solo adesivi annuali ( es. Svizzera) ma anche di durata settimanale e mensile;
- fare in modo che, qualora siano disponibili adesivi di durata inferiore ad un anno, questi abbiano un prezzo proporzionato rispetto al costo giornaliero dell’adesivo annuale, e non di più volte superiore;
- fornire più informazioni ai “non residenti” riguardo a questi costi, e più modalità di pagamento per questi sistemi di tariffazione (telefono, internet, etc.)

Per maggiori informazioni: m.mammana@federturismo.it
Link della Comunicazione della Commissione Europea ( in inglese): http://ec.europa.eu/transport/road/road_charging/charging_private_vehicles_en.htm