LA XIX EDIZIONE DI “DONNA ECONOMIA & POTERE”

Si è tenuto Venerdì 19 e Sabato 20 ottobre presso il Palazzo della Ragione e l’Università degli Studi di Padova, “Avanti donne: insieme per un futuro di parità”, XIX edizione di “Donna economia & potere”, il seminario annuale della Fondazione Marisa Bellisario sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

Il Seminario – considerato la “Cernobbio delle donne” - e organizzato da Lella Golfo, Presidente della Fondazione Marisa Bellisario, ha visto la presenza di diversi tavoli tematici quali Finanza, Impresa, Europa, Innovazione, Welfare, Giovani, Cultura e Donne.

250 imprenditrici, professioniste e manager della Fondazione Bellisario e un parterre qualificato di esperti del settore, manager, imprenditori e giornalisti, hanno dato vita a un dibattito sulle tematiche di attualità e avanzato proposte concrete in merito.

“Le donne e i giovani sono i soggetti che possono colmare l’enorme divario tra la new economy e la old politics; – ha detto la Presidente organizzatrice Lella Golfo – sono i nuovi protagonisti di un mondo per il quale l’Europa è una condizione; non un’opzione; la tecnologia è un mezzo, non un limite; la finanza uno strumento e non un mostro”.

“Non vogliamo superare gli uomini ma avere uguali opportunità sia di carriera che di relazione all'interno dei luoghi di lavoro” - ha sottolineato Giustina Destro, organizzatrice del forum “Donna economia & potere” – “le donne possono portare contributi di sensibilità, saggezza, conoscenza e moderazione”.

Al tavolo “Avanti Impresa”, è intervenuta quale relatrice, Carla Demaria, Presidente di UCINA Confindustria Nautica e Presidente di Monte Carlo Yachts che lo scorso giugno, ha ricevuto il premio Marisa Bellisario – il riconoscimento che ogni anno premia le donne che si sono distinte nella professione, nel management, nella scienza, nell'economia e nel sociale a livello nazionale e internazionale - per la categoria management.

“E’ stato un momento alto, efficace e propositivo. Uomini e donne si sono confrontati sulle tematiche di drammatica attualità”. - ha dichiarato Carla Demaria – “Le proposte che ne sono scaturite, dovrebbero diventare prioritarie nell'agenda politica”.

Secondo le proposte emerse a fine lavori, per favorire la crescita e lo sviluppo digitale, è necessario abbattere i vincoli a quattro pilastri d’intervento fondamentali e tra loro complementari: il vincolo infrastrutturale con la realizzazione diffusa della banda larga nel 2020 prevista dal piano nazionale industria 4.0 che potrebbe diventare irrealizzabile con le ipotesi di taglio oggi proposte dal governo, il vincolo delle risorse finanziarie che prevede la riduzione drastica delle agevolazioni sugli investimenti, il vincolo allo sviluppo della formazione che già vede l'Italia avere un’inadeguata formazione non soltanto a livello universitario ma anche livello degli istituti tecnici, rispetto a Francia e Germania. infine, il vincolo allo sviluppo delle filiere e delle reti tra piccole imprese che rappresentano il 76% del tessuto industriale del nostro paese e che con la sua frammentazione, rende complesso un coordinamento indispensabile al fine di agganciare lo sviluppo tecnologico.