Il 22 settembre, nell'ambito del 57° Salone Nautico di Genova, Ucina in collaborazione con Federturismo,  ha organizzato la IV Conferenza Nazionale sul turismo costiero, nel corso della quale si sono affrontate le principali problematiche del settore e  il delicato tema della riforma delle concessioni demaniali, anche alla luce dei lavori parlamentari del Ddl Delega.


Dopo l’apertura dei lavori da parte del Vice Presidente di UCINA Confindustria Nautica e Presidente EBI (European Boating Industry) Piero Formenti, il Presidente della Commissione industria commercio e turismo del Senato Sen Mucchetti, ricordando come il settore nautico, nel corso degli anni, ha dovuto affrontare la recessione del 2012/2013 e una legislazione sfavorevole che ha colpito queste attività aumentando le imposte sulla nautica, ha ribadito la necessità di evitare in futuro di commettere gli errori del Governo Monti. Nonostante tutto il Governo e il Parlamento sono riusciti ad attuare iniziative positive, come il Jobs Act che ha garantito una maggiore flessibilità nel lavoro e nel settore turistico e “industria 4.0, che presto cambierà nome e diventerà “impresa 4.0”.

Il Presidente di Federturismo Gianfranco Battisti ha proseguito affermando che la nautica è il comparto con la maggiore capacità di generare ricchezza in cui ogni 1000 euro investiti nel settore mettono in moto una produzione nel turismo nautico di 4.560 euro. Un settore in ripresa che nei prossimi anni  avrà ampi margini di crescita  e che, in un clima di ritrovata fiducia, richiede di essere adeguatamente valorizzato rafforzando le reti infrastrutturali e avviando adeguate politiche di  sviluppo.

Nonostante nel 2017 vi sia stato un leggero incremento (+4 - 5%) del giro d’affari dei porti turistici italiani e una crescita di utilizzo delle imbarcazioni  ha dichiarato Roberto Perocchio, Presidente Assomarinas e Chairman ICOMIA (International Council of Marine Industry Associations), per una ripresa più consistente si dovrà attendere il 2018, rimanendo comunque a tutt’ oggi  al 25% al di sotto dei livelli pre-crisi.

Per un reale recupero degli investimenti è necessario, dopo 10 anni di battaglie legali e ricorsi,  fare chiarezza sulla legge 296/2006 e sull'errore dei canoni demaniali retroattivi per i porti turistici. In merito alla Bolkestein siamo convinti che non debba essere applicata al nostro settore come precisato dalla successiva direttiva concessioni del 2014”.

Il Presidente di Assobalneari Italia Fabrizio Licordari ha ribadito la ferma contrarietà al ddl sul riordino delle concessioni demaniali marittime che rischia di modificare unilateralmente in Europa le condizioni di accesso al mercato senza garantire reciprocità con altri Paesi europei, nostri diretti concorrenti.

Dopo l’intervento di Stefano Zunarelli, Marco Scajola, Assessore Urbanistica della Regione Liguria, ha ricordato come a livello europeo bisogna tutelare i nostri interessi e difendere il territorio semplificando una normativa che in Italia è penalizzante mentre all’estero è favorevole al turismo costiero.

Le conclusioni sono state affidate al Sottosegretario di Stato al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dorina Bianchi la quale ha evidenziato come le fiere siano eventi fondamentali per la promozione della filiera turistica in Italia e come il Paese deve puntare su eventi internazionali come il Salone Nautico di Genova.

(Per maggiori informazioni: www.ucina.net)