Otto miliardi di euro in più al fondo Cosme ed una integrazione dei programmi di sviluppo del terziario e turismo nel Piano Juncker sono i passaggi salienti dell’operazione proposta dal Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani nel corso della Conferenza di alto livello sul turismo svoltisi il 20 settembre a Bruxelles.

Si tratta di una prima tappa di sostegno al settore, in grado di generare un indotto stimato intorno ai 1.600 miliardi di euro da qui al 2030. In questo range temporale il turismo europeo registrerà una movimentazione complessiva di almeno un miliardo di turisti, con una stima occupazionale di 5 milioni di nuovi posti di lavoro, di cui circa 800mila in Italia.

Nei prossimi dieci anni – ha dichiarato Tajani – il numero di viaggiatori internazionali raddoppierà grazie a un nuovo ceto medio, con forte capacità di spesa, proveniente soprattutto dall’Asia. Da qui al 2025 si stima di avere  il doppio dei turisti anche in Europa.

Occorre lavorare – ha proseguito Tajani – su diversi fronti: attrarre maggiori investimenti, con un Piano strategico che incrementi e renda più efficace l’utilizzo dei fondi Ue; migliorare il contesto di business; promuovere una formazione in linea con le esigenze del settore; governare la rivoluzione digitale; sfruttare le sinergie per la promozione della destinazione Europa sui mercati internazionali
Al termine della Conferenza, Tajani ha ribadito che l’Europa, protagonista di spicco nel panorama turistico mondiale, non ha ancora attuato una strategia comune e condivisa sui vari mercati, è arrivato il momento di cambiare adottando delle linee strategiche uniformi che coinvolgano infrastrutture, trasporti, strutture alberghiere, siti monumentali, coste. Un gioco di squadra che deve coinvolgere i territori europei.

(Per maggiori informazioni: http://www.europarl.europa.eu/the-president/it/sala-stampa)