Secondo Expedia il 41% dei 16.000 intervistati in otto mercati per la ricerca ‘Cosa vogliono i viaggiatori nel 2021’, ha dichiarato che in cambio di un mese di vacanza. rinuncerebbe a guardare lo sport, il 39% smetterebbe di fare shopping online e il 37% userebbe meno i social media. La percentuale di viaggiatori che preferirebbe una vacanza a un nuovo telefono è ancora più alta (75%). Quasi la metà (45%) dei viaggiatori sta considerando una vacanza al mare nei prossimi 18 mesi, mentre più di un terzo (36%) preferirebbe le grandi città. Le piccole località sono l’opzione più attraente per il 33% degli intervistati. 

Anche se quasi la metà dei viaggiatori sostiene l’importanza delle linee guida sulla pulizia, la flessibilità rimane l ’aspetto al quale si presta più attenzione. Quasi due terzi (60%) dei viaggiatori afferma che difficilmente prenoterebbe una camera non rimborsabile in cambio di una tariffa ridotta. Questa è una delle grandi differenze rispetto al 2020, quando il 66% dei viaggiatori prevedeva di prenotare una camera non rimborsabile.
Altro elemento emerso dallo studio è che le aspettative dei viaggiatori sull’alloggio influenzano le loro decisioni di prenotazione. Mentre più di otto viaggiatori su dieci credono che gli hotel che sono considerati ‘kid-friendly’ potrebbero migliorare i servizi per i bambini, quasi tre quarti (71%) rimarrebbero di nuovo nella stessa struttura se offrisse davvero opzioni ‘kid-friendly’, e il 34% rimarrebbe più a lungo.
Per gli hotel pet-friendly, la percentuale di viaggiatori che ritiene che si possano migliorare i servizi è ancora più alta (94%). Esistono quindi buone opportunità per questo tipo di alloggi: se i servizi pet-friendly fossero migliori, più della metà (60%) dei viaggiatori li ri-prenoterebbe, quasi la metà (42%) rimarrebbe più a lungo e quasi un terzo (31%) pagherebbe di più a notte.
Inoltre, per più di tre quarti (77%) dei viaggiatori nella prenotazione di un soggiorno è determinante la presenza negli alloggi di servizi tecnologici chiave, mentre un viaggiatore su tre dice che sarebbe disposto a pagare un extra per internet ad alta velocità. I servizi di streaming sono particolarmente importanti per: Generazione Z (38%) e millennial (42%), coloro che viaggiano con bambini (42%) o con i suoceri (40%).
La ricerca evidenzia anche l’importanza che i viaggiatori attribuiscono alla fiducia.  Le strutture che comunicano in modo chiaro con gli ospiti hanno un tasso di cancellazione più basso, clienti più soddisfatti e recensioni più positive. Il 40% dei viaggiatori sostiene che le recensioni sono più importanti ora che prima della pandemia. Quasi tutti i viaggiatori (91%) affermano che i proprietari e i gestori dovrebbero rispondere alle recensioni negative.

(Per maggiori informazioni: www.expedia.it)