Secondo una ricerca realizzata dal Touring Club Italiano e Global Blue in Italia nei primi otto mesi del 2012 la spesa dei viaggiatori provenienti dai Paesi extraeuropei è aumentata del 4,6% e i loro acquisti tax free sono cresciuti del 30%.

L’8,9% delle presenze turistiche registrate in Italia è costituito da visitatori provenienti da Paesi extraeuropei. Dal 2000 al 2010 questa fetta di mercato è cresciuta del 37% passando da circa 24 milioni di presenze a oltre 33, con una permanenza media di 2,56 giorni (in lieve crescita rispetto ai 2,36 giorni del 2000, ma inferiore rispetto al dato medio di permanenza dell’incoming totale). Gli Usa rimangono il principale mercato di riferimento con quasi 11 milioni di presenze seguiti dalla Russia (4,2 milioni) e dal Giappone (2,6 milioni di presenze).

Per quanto riguarda la spesa turistica dei primi otto mesi del 2012, i primi tre mercati extraeuropei sono gli Stati Uniti con 2,4 miliardi di euro (+2,1% rispetto al 2011), la Russia con 755 milioni di euro e (+12,7%) e l’Australia con 596 milioni di spesa (+11,4%).

Per quanto riguarda gli acquisti tax free dei globe shopper che visitano l’Italia, si continuano a registrare performance decisamente positive: secondo Global Blue, nei primi otto mesi del 2012, la spesa tax free (che viene calcolata per importi superiori a 150 euro) è aumentata quasi del 30%. Se i Russi continuano a essere i top spender, con il 26% circa delle vendite realizzate tra gennaio e agosto 2012 (+29% circa), i turisti asiatici, cinesi e giapponesi sono ai primi posti della classifica dei globe shopper, rispettivamente con il 18% e il 7% degli acquisti, in aumento del 74% i primi e del 49% i secondi.

(Per maggiori informazioni: www.touringclub.it; www.global-blue.com)