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    Secondo un’analisi effettuata dall'Osservatorio sul turismo di Unioncamere e Isnart gli oltre 831 milioni di presenze del 2013 in Italia (60,9% italiane e 39,1% straniere) hanno generato un impatto economico pari a 73 miliardi di euro.

    Secondo l’Osservatorio mensile di Trademark Italia la performance alberghiera nei 45 maggiori capoluoghi di provincia italiani vede Milano (67,0%) al vertice della graduatoria in termini di occupazione camere, unica città a superare la soglia del 60%.

    La riivista Turismo d’Affari, in occasione della Bit, ha presentato la 13^ edizione del suo Osservatorio Business Travel. I dati emersi hanno evidenziato nel 2013 una perdita nel numero di trasferte di lavoro pari allo 0,2% rispetto al 2012, per un totale di 29,8 milioni di viaggi effettuati.

    Secondo l'ultima indagine dell’Eurobarometro soltanto l'11% degli europei, pensa di non andare in vacanza nel 2014. Le mete favorite, stabili dal 2012, confermano l'Italia in terza posizione, ma in crescita (10%, +2%) dietro Spagna (15%, +5%) e Francia (11%, +3%). 

    Secondo il rapporto mensile sul turismo internazionale dell'Italia della Banca d’Italia la bilancia dei pagamenti turistica ha presentato nel mese di novembre 2013 un saldo netto positivo di 382 milioni di euro, a fronte di uno di 352 milioni nello stesso mese dell'anno precedente. Le spese dei viaggiatori stranieri in Italia, pari a 1.754 milioni, sono diminuite del 2,3%; quelle dei viaggiatori italiani all'estero, per 1.372 milioni, si sono ridotte del 4,9%. 

    Secondo una ricerca di PhoCusWright entro il 2015 in Europa ogni cinque booking online uno si farà su tablet o mobile: il 20% del turismo, sia leisure che business, che si vende sul web. A trainare il fenomeno sono i consumatori britannici con un picco del 21%, al secondo posto ci sono gli italiani con il 20%, seguono francesi e tedeschi con il 18%, spagnoli con il  17%.

    Il consuntivo di Assaeroporti sui dati di traffico segnala che il 2013 si è chiuso con 144 milioni di passeggeri nei 38 scali italiani, circa 2 milioni 740mila in meno rispetto al 2012.

    Secondo i dati pubblicati da Eurostat nel 2013 sono stati 2,6 miliardi i pernottamenti nelle località turistiche dell’Unione Europea, con un incremento dell’1,6% rispetto al 2012.

    Secondo la Iata il mese di novembre 2013 ha registrato un incremento del 5,4% nella domanda di classi premium sui collegamenti aerei rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Un dato che conferma un trend positivo, visto che anche ottobre si era caratterizzato per una crescita di domanda di business e first class del 5,6%.

    Secondo l'ultimo barometro dell' Organizzazione Mondiale del Turismo presentato a Madrid dal segretario generale Taleb Rifai, nel 2013 hanno viaggiato nel mondo 52 milioni di persone in più rispetto all'anno precedente. Gli arrivi internazionali sono cresciuti fino a 1,087 miliardi di persone con un aumento del 5%.