Il Comitato dei rappresentanti permanenti ( Co.Re.Per.) ha accolto, il 19 Giugno, il compromesso con il Parlamento europeo sulla rifusione della normativa UE in materia ferroviaria.

L'accordo di rifusione enuncia il ruolo e le relazioni tra i principali attori del settore ferroviario, vale a dire gli stati, le imprese di trasporto, i gestori delle infrastrutture e le autorità di regolamentazione, con l'obiettivo di garantire una concorrenza effettiva sulle reti degli stati membri. Inoltre, esso intende offrire garanzie aggiuntive per un accesso non discriminatorio ai vari servizi e alle infrastrutture, come i terminali merci, gli scali ferroviari o i binari di raccordo.

Riguardo al contenuto del compromesso, le due istituzioni europee si sono trovate d'accordo sull'idea di introdurre contratti pluriennali di almeno cinque anni tra gli Stati e gli operatori delle infrastrutture per facilitare la progettazione di investimenti ferroviari. Questi contratti consentirebbero,infatti, la modulazione del pagamento delle infrastrutture, attraverso un sistema di bonus malus, offrendo agli operatori incentivi a dotarsi di treni più silenziosi e locomotive sottoposte al controllo dell'European Train System (ETCS).

I negoziati tra Parlamento e Consiglio hanno riguardato, infine, una serie di scadenze contenute nel testo della proposta della Commissione. Esse riguardano la data di recepimento della nuova direttiva

(30 mesi dopo la sua entrata in vigore), il termine di accoglimento di una metodologia comune per determinare il pagamento delle infrastrutture da parte degli Stati (quattro anni dopo l'adozione della strategia), il termine per l'accettazione di reclami da parte degli organismi nazionali di sorveglianza (sei settimane secondo la procedura semplificata, 16 settimane al massimo secondo la procedura normale più altre 16 settimane, se sono richiesti documenti aggiuntivi) o il termine per la costituzione di un autorità di regolamentazione europea di rete per garantire l'applicazione e l'interpretazione uniforme della normativa UE (30 mesi dopo l'entrata in vigore della legislazione europea).

Il voto del Consiglio si avrà durante la sessione plenaria del Parlamento europeo, fissata per la prima settimana di luglio. Le due istituzioni faranno, poi, una breve pausa sul fronte ferroviario, per riprendere fiato prima che la Commissione europea presenti le nuove proposte legislative, alla fine del 2012, vale a dire il quarto pacchetto ferroviario sulla liberalizzazione del trasporto nazionale passeggeri .

(Per maggiori informazioni: m.mammana@federturismo.it)