Secondo l’ultimo rapporto sullo shopping tourism dell’Unwto sono i cinesi i top spender. Sono loro in cima alla classifica, i cui dati sono aggiornati al 2013. Con129 miliardi di dollari i viaggiatori orientali hanno incrementato gli acquisti del 26%. Al secondo posto con86 miliardi di dollari, a pari merito, statunitensi (+3%) e tedeschi (+2%). Dietro con53 miliardi di dollari britannici (+25%) e russi (+4%).
Una delle tendenze condivise è il bleisure, mix tra le parole business e leisure. Il 58% di chi viaggia per affari aggiunge un giorno, se non perfino un weekend, per lo shopping.
In generale sul territorio degli Stati Uniti è stato stimato che i turisti investano il 19% del budget in acquisti nei negozi. Nello specifico i viaggiatori provenienti da Singapore arrivano a spendere il 73% del budget, quelli dal Messico il 60%, Giappone il 59%, Australia il 47%, Germania il 40% e Regno Unito il 37%.
Lo studio su Londra gira attorno al West End, area compatta con una massiccia concentrazione e varietà di esercizi commerciali di alta qualità in grado di registrare ogni anno 200 milioni di visite, 50% a opera di turisti, di cui metà da oltreoceano: presenze che ricadono sul territorio generando 7,6 miliardi di sterline in vendite al dettaglio.
Il rapporto raccoglie anche le iniziative messe in atto in alcuni paesi per incrementare il segmento. In Francia, nel 2014, è stata lanciata la campagna “Shopping By Paris” con il 10% di sconto per i turisti in oltre 270 negozi.
In Spagna la campagna “I need Spain” ha contribuito a far incassare 1,1 miliardi di dollari da turisti extra europei, di cui il 48% spesi a Barcellona e il 31% a Madrid.
In Italia un esempio importante è rappresentato dalla riviera romagnola dove già agli inizi degli anni 90 lo scalo internazionale di Rimini si è attivato per diventare il primo hub per voli charter dalla Federazione Russa. Uno sforzo ben ripagato: nel 2011 e 2012 i russi sono diventati il gruppo internazionale di turisti più numeroso a visitare Rimini e provincia con il 24,7%di presenze e una percentuale del 22,2% sulle visite turistiche di una sola notte. Inoltre nel 2012 secondo le stime delle autorità aeroportuali di Rimini l’ammontare totale dei beni acquistati ed esportati da passeggeri individuali è stato di 5.997,339 euro.
(Per maggiori informazioni: http://dtxtq4w60xqpw.cloudfront.net/sites/all/files/pdf/am9-shopping-report_v2.pdf)
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