La perdita sui bilanci dovuta all’emergenza Covid per alberghi e ristoranti nel biennio 2020-21 si attesta sui 38 miliardi di euro secondo una stima quantificata dall’Osservatorio sui Bilanci 2019 del Consiglio e della Fondazione nazionale dei Commercialisti.
Nel dettaglio, le oltre 74mila società di capitali di questo comparto cruciale per il turismo italiano realizzerebbero complessivamente una perdita di 38,53 miliardi di euro, pari a circa la metà dell’intero settore. Il settore dell’alloggio registrerebbe un calo complessivo di 17,5 miliardi di euro, mentre quello della ristorazione una flessione di 21 miliardi di euro. Il 2021 si presenta però leggermente migliore del 2020 rispetto al 2019. Quest’anno, infatti, il fatturato complessivo delle società di capitali è previsto ridursi del 35% contro il -44,2% del 2020.
Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale del turismo le ricerche e le prenotazioni di alberghi hanno avuto una crescita positiva nel mese di marzo, per la prima volta dall’inizio del 2020. Le ricerche di hotel sono aumentate del 18% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso quando le ricerche sono state praticamente congelate. Allo stesso modo, le prenotazioni dei posti sono aumentate, ma in questo caso del 44%. In Europa, le prenotazioni di aerei continuano a diminuire, ora il 33% in meno rispetto allo scorso anno. A livello globale, le prenotazioni di voli delle compagnie aeree, sebbene in ripresa, sono ancora inferiori del 57% rispetto a un anno normale. Solo nell’Asia meridionale c’è un aumento del 7%.
Il 22 e 23 aprile Cortina ospiterà la prima edizione, tutta virtuale, del Cortina Digital Forum. Una conferenza internazionale di alto livello, di cui anche Federturismo Confindustria è partner, aperta al pubblico e che aspira a diventare uno dei punti di riferimento per istituzioni e stakeholder del settore e si propone di affrontare le urgenti ed attuali tematiche legate al futuro del digitale nel 21esimo secolo. Il digitale nelle aree remote della terra, il futuro del turismo con il passaporto digitale, il Recovery Fund, il G20 che verrà ospitato in Italia il 30 e 31 ottobre, le criticità dei dati e il loro potenziale, ma anche le sfide dell’intelligenza artificiale sono alcuni tra i principali temi che il Cortina Digital Forum 2021 si propone di affrontare nella sua prima edizione che vedrà la partecipazione di Ministri del Governo Italiano,
Sono molte le domande che gli operatori del settore turistico, il più colpito dall’emergenza Covid 19, si stanno ponendo da molti mesi.
Quando si potrà tornare a parlare di futuro? C’è davvero una reale consapevolezza nelle istituzioni dell’importanza dell’industria dell’accoglienza per la ripartenza di una nazione con una spiccata, ma troppo spesso ignorata vocazione verso l’arte e il turismo?
Gli operatori del settore alberghiero scrivono al Premier Draghi
A metà aprile siamo ancora in attesa di un’indicazione certa sulla data delle riaperture, una condizione insostenibile soprattutto se pensiamo al turismo internazionale che il green pass dovrebbe riattivare a giugno.
Giovedì 15 aprile alle ore 15.00, AIDDA organizza il webinar "TURISMO 2021: FUTURO REMOTO?".
Intervengono: Alessandra Albarelli, Presidente Federcongressi&eventi. Bernabò Bocca, Presidente Federalberghi, Marina Lalli, Presidente Federturismo Confindustria.
Conclude Antonella Giachetti, Presidente nazionale AIDDA. Modera Ornella Laneri, coordinatrice AIDDA for Tourism.
I dettagli per il collegamento Zoom sono nella locandina.
Secondo le previsioni dell’Osservatorio del Turismo Outdoor a firma Human Company.nella prossima stagione estiva tra i 45 e 49 milioni di viaggiatori – il 55% di questi sono italiani – sceglieranno strutture all’aria aperta per le proprie vacanze in Italia.Secondo i due scenari delineati dal report sul possibile andamento della domanda per l’estate 2021 dell’outdoor, ovvero camping, camping village e villaggi turistici, rifugi montani e agriturismi, il calo dei volumi nazionali del segmento si attesterà fra il -14% e il -22% in confronto ai dati pre-Covid.
Secondo quanto riporta l’European hotel valuation index, lo studio condotto annualmente dalla società di consulenza Hvs, prendendo in considerazione una serie di strutture situate nelle principali città del Vecchio continente, dopo una decade di crescita il 2020 ha fatto inevitabilmente segnare una battuta d’arresto per il comparto real estate alberghiero, penalizzato da cali delle performance degli hotel pari a un decremento di circa il 70% dei ricavi medi per camera disponibili (revpar). Il 60% delle proprietà analizzate ha visto il valore del proprio immobile calare di una percentuale compresa tra il 5% e il 10%.
Sempre più devastante l’impatto della pandemia sul turismo internazionale: a gennaio 2021 il consueto monitoraggio dell’Unwto certifica un calo del turismo internazionale del -87% rispetto allo scorso anno. Dopo un 2020 difficile, il turismo globale ha dunque subito ulteriori battute d’arresto per via dei contagi da Covid e delle relative restrizioni dei vari Paesi. Secondo l’ultima edizione dell’Unwto World Tourism Barometer, tutte le regioni del mondo hanno continuato a registrare forti cali negli arrivi di turisti nel primo mese dell’anno.
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