Il Presidente della Sezione Terme e Turismo di Confindustria Padova, Gian Ernesto Zanin, in una lettera indirizzata ai Sindaci dei nove comuni padovani dove si concentra la presenza delle imprese alberghiere associate, esprime preoccupazione per le ricadute negative dell’Imu sul comparto alberghiero e chiede di applicare l’aliquota minima consentita (4,6 per mille).

Secondo la stima elaborata dall’Ufficio Studi di Confindustria Padova sui dati dell’Agenzia del Territorio, l’anticipo al 2012 dell’Imu, costerà alle imprese alberghiere della provincia di Padova 8 milioni di euro, con un maggiore esborso di 2,8 milioni rispetto al 2011. L’aumento della tassazione per gli alberghi padovani sarà del 52,8% se i Comuni confermeranno l’aliquota base del 7,6 per mille per il saldo di dicembre. Ma l’eventuale ritocco dell’aliquota, che i primi cittadini potranno decidere entro il 30 settembre, fino al massimo del 10,6 per mille determinerebbe un incremento medio del 113%.

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