Il turismo all’aria aperta da aprile a ottobre ha visto crescere del 3,3% l’occupazione media delle strutture rispetto al 2024, con un incremento stimato delle presenze nell’open air di 1 milione, si passa quindi dai 73 milioni di presenze del 2024 ai 74 milioni del 2025, una crescita cui si accompagna anche un aumento del fatturato che, tra diretto e indotto, si attesta sugli 8 miliardi e mezzo di euro secondo i dati positivi di HBenchmark e Ciset Ca’ Foscari e Faita Federcamping in collaborazione con Intesa San Paolo e Crippaconcept.
Lo slancio degli ultimi tre anni si sta trasformando in sviluppo strutturale premiando gli investimenti delle aziende sulla sostenibilità, l’accessibilità e l’innovazione tecnologica. Dal campione di Faita sul report HBenchmark (102 campeggi e villaggi turistici in 10 regioni italiane per un totale di 37.500 unità di alloggio), risulta che le unità più vendute sono le piazzole (59% del totale), le mobile home (29%) e i bungalow (11%). Il maggior contributo al fatturato lo danno le mobile home (che concorrono per il 51%), seguite dalle piazzole (29%), e dai bungalow/villette (18%).
Tra gli ospiti che spendono di più per l’alloggio spiccano i danesi, che generano un ricavo medio di 164 euro, seguiti dagli olandesi (135 euro). In ultima posizione, gli italiani, che generano un ricavo medio di 94 euro. A fermarsi di più nei campeggi e nei villaggi turistici italiani sono gli ospiti dei Paesi Bassi (11,6 notti), seguiti dai danesi (11,2), dai tedeschi (che, 10,4 notti, rimangono il principale bacino di utenza del settore), dagli svizzeri (9,6 notti). La vacanza degli italiani e degli austriaci dura invece poco più di una settimana.
Sostanzialmente positivo, pur con qualche flessione rispetto alle previsioni di maggio, è anche il ‘sentiment’ degli operatori interpellati dal Ciset Ca’ Foscari, che comunque indicano una lieve diminuzione generale degli ospiti. Con una popolazione che invecchia rapidamente, si impone il tema dell’accessibilità. Per anziani, famiglie con bambini, persone con disabilità temporanee o permanenti. Le persone con disabilità nella Ue sono il 17% della popolazione (un mercato di oltre 80 milioni di persone), il 40% sono invece viaggiatori senior.
Un contributo alla sostenibilità viene da Crippaconcept, che ha avviato un percorso di rendicontazione ambientale. I primi risultati che una mobile home assemblata genera circa 780 kg di CO₂ equivalente per metro quadro. Considerando l’intero ciclo di vita – dalla produzione, all’uso, fino alla dismissione – l’impatto complessivo arriva a circa 1.100 kg CO₂eq/m².
(Per maggiori informazioni:https://www.hbenchmark.com/; https://www.unive.it/pag/18630/; https://faita.federcamping.it/; https://www.intesasanpaolo.com/; https://www.crippaconcept.com/)
