Capri, Forte dei Marmi e Taormina: sono queste le mete più ricercate dal turista internazionale alto-spendente secondo quanto emerge dal nuovo report The Next, realizzato da Global Blue e Lybra Tech, che combina le previsioni turistiche relative alla finestra luglio-settembre 2025 (basate su ricerche di soggiorno effettuate tra marzo e giugno) con i dati consuntivi dello shopping tax free dell’estate 2024 (maggio-settembre).
Secondo l’ultima ricerca ING People Insights Lab, realizzata da ING Italia insieme a YouGov, che ha coinvolto oltre 1000 italiani adulti per capire come viaggiamo all’estero, partire è una passione e far quadrare i conti è diventata un’arte.
L’estate 2025 si prospetta come un’altra stagione da record per il turismo nel Bel Paese, con le statistiche che prevedono flussi consistenti, soprattutto dall’estero, tuttavia, il panorama turistico italiano sta vivendo una metamorfosi silenziosa ma significativa, come rivela il monitoraggio Ipsos Future4Tourism. Mentre i visitatori stranieri continuano ad affollare le nostre coste e città d’arte, si registra un leggero arretramento dei vacanzieri italiani rispetto alle estati passate.
Incertezze globali, stress locali, come la produzione di aerei, conflitti che persistono e nuovi conflitti che scoppiano creano uno stato di incertezza generale, però i dati mostrano che il settore del trasporto aereo e dei viaggi, che dopo la pandemia si è ripreso bene, sta continuando a crescere secondo un outlook positivo di Tra Consulting.
Secondo lo scenario della Global Business Travel Survey di Sap Concur, condotta da Wakefield Research su un campione di 3.750 viaggiatori in 24 Paesi, tra cui l’Italia, nonché 700 travel manager in sette mercati (Germania, Italia, Canada, Giappone, ANZ – Australia e Nuova Zelanda, Regno Unito e Stati Uniti) e 600 chief financial officer in sei mercati (Germania, Canada, Giappone, ANZ, Regno Unito e Stati Uniti, il 67% dei viaggiatori d’affari italiani si aspetta che i budget per le trasferte nel 2025 rimangano invariati o diminuiscano, mentre quasi 9 viaggiatori su 10 (89%) hanno già sperimentato tagli alle indennità nell’ultimo anno.
Un’estate da record per il sistema balneare italiano con la spinta sempre più forte degli stranieri ma con il caroprezzi sempre in agguato secondo l’osservatorio Panorama Turismo – Mare Italia di Jfc che prevede 406 milioni 176mila presenze tra turisti e daily user (con un +0,3% rispetto alla passata stagione estiva e -1,4% sull’anno pre Covid) e 33 miliardi 714 milioni di euro di fatturato (con un +2,3% sul 2024 e +5,8% rispetto al 2019).
Sulla base dell’indagine sul turismo internazionale condotta dalla Banca d’Italia, nel 2024 la bilancia dei pagamenti turistica dell’Italia ha confermato la tendenza positiva osservata nel triennio precedente; il surplus ha raggiunto 21,2 miliardi di euro, pari all’1% del PIL, come nel 2019. Tra gli altri paesi dell’area dell’euro, il saldo della bilancia turistica rispetto al PIL è aumentato anche in Spagna e in Portogallo.
Iata avverte che i ritardi da parte dei produttori nella consegna di nuovi aeromobili hanno raggiunto il massimo storico, causando “gravi limitazioni di capacità che impediscono ai vettori di soddisfare la crescente domanda.
Nel 2024 l’Italia ha ospitato 368mila eventi, convegni e congressi, che hanno generato oltre 29 milioni di partecipanti (in crescita del 7,8% sul 2023) e 47 milioni di presenze (+13%), con un impatto economico di 12 miliardi di euro.
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