L’11 febbraio è stato presentato, presso l’area Mice della Bit di Milano, lo studio di Horwath HTL Hotel Chains in Italy 2016 che quest’anno è stato realizzato grazie anche alla collaborazione di Associazione Italiana Confindustria Alberghi e RES - STR Global e TrustYou™.
L’indagine delinea le evoluzioni intervenute nel settore ricettivo italiano sia nell’ottica delle compagnie alberghiere che di quelle delle strutture indipendenti.
Gli esiti della ricerca sono stati presentati da Giorgio Ribaudo,  Project Manager di Horwath HTL e discussi da Giorgio Palmucci, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi.  
Dalle prime analisi della ricerca è emerso che, benché inferiore rispetto al dato medio europeo, dal 2003 ad oggi il numero di camere dei gruppi alberghieri italiani è cresciuto passando dal 6% al 14% rispetto all’offerta complessiva e si prevede un ulteriore margine di crescita che nel biennio 2017/2018 potrà raggiungere il 15%. La dimensione di una struttura alberghiera di catena,  conta mediamente 109 stanze mentre in Italia il dato è pari a 33 unità.
L’attuale attività di riqualificazione del comparto sta trainando positivamente le aziende del segmento up-scale e luxury che colgono le opportunità per ampliare il proprio business mentre le strutture 1 e 2 stelle sono diminuite del 32,6% rispetto al 2004.
Il settore alberghiero italiano sta cambiando lentamente ma occorrerà attendere ancora qualche anno prima che si profili un assetto nuovo e più vicino agli standard europei.

Per maggiori informazioni:

Relazioni Esterne
ASSOCIAZIONE ITALIANA CONFINDUSTRIA ALBERGHI
Viale Pasteur, 10 - 00144 Roma
tel. +39.06.5924274 cell. +39.338.3132093
fax +39.06.54281933
http://www.alberghiconfindustria.it | relazioniesterne@alberghiconfindustria.it