L’Italia è la location preferita dai mercati emergenti

Le festività appena concluse, secondo l’analisi di Associazione Italiana Confindustria Alberghi, confermano il trend in calo del mercato italiano già registrato ormai da parecchi mesi.

Il dato medio evidenzia un sostanziale contenimento dei prezzi medi praticati che con un -0,17% si attesta sostanzialmente ai valori del 2012.
Il TOC registra un leggero aumento grazie alla componente straniera con un +1,23% rispetto allo stesso indice dello scorso anno.

Segnali troppo timidi per essere considerati come un rilancio per il nostro settore – dichiara Giorgio Palmucci, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi – quello che stiamo vivendo è un periodo di transizione estremamente delicato dove a volte convivono scelte aziendali diversificate a seconda della categoria.

Nella media il segmento lusso presenta un leggero incremento dei prezzi medi praticati, che pur a fronte di un Tasso di Occupazione in leggera contrazione, ha mantenuto i rendimenti sostanzialmente stabili.
I 4 stelle – che si confermano il segmento favorito dai turisti stranieri tra cui Russi, Cinesi e Tedeschi – di contro hanno optato per un contenimento delle tariffe (RMCO -0,81%) e sono stati premiati con un occupazione in crescita del 3% rispetto alle medesime festività del 2012.

Proprio l’attenzione ai mercati emergenti sta alimentando nuovi flussi dall’estero. È il caso di Brescia, dove l’iniziativa di organizzare per il Capodanno Cinese un programma di eventi dedicati, ha portato una comunità di oltre mille cittadini asiatici nella “Leonessa d’Italia” che ha così ottenuto, nel periodo delle feste, un netto incremento delle presenze.


Roma, 10 gennaio 2014

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