Il 6 giugno è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo che rende operative le norme previste dalla Direttiva pacchetti a partire dal prossimo 1 luglio. Le disposizioni si applicheranno ai contratti conclusi a decorrere da tale data. In sintesi, la Direttiva si prefigge, da un lato, di aumentare la trasparenza e rafforzare la certezza giuridica per viaggiatori e operatori e, dall’altro, di ravvicinare ulteriormente le legislazioni dei vari paesi relative ai pacchetti e ai servizi turistici.

In base a quanto stabilisce la normativa, il turista che acquista online un pacchetto turistico con la formula “tutto compreso” o mediante pagine web tra loro collegate, che comprendono un volo e un hotel o un autonoleggio, riceverà la medesima tutela di chi acquista un pacchetto turistico ricorrendo a un’agenzia di viaggio. Sono considerate un pacchetto turistico unico anche le cosiddette “offerte cliccabili”, nelle quali il nome del passeggero, i dettagli di pagamento e l’indirizzo e-mail sono trasferiti tra un fornitore e l’altro e il secondo contratto viene concluso entro 24 ore dalla prima prenotazione. Prima della conclusione del contratto, l’organizzatore o il rivenditore ha l’obbligo di comunicare all’acquirente che sta acquistando un pacchetto turistico; deve inoltre informarlo dei suoi diritti e del soggetto responsabile in caso di problemi. L’onere della prova relativo all’adempimento degli obblighi di informazione grava sul venditore e sull’organizzatore. La Direttiva prevede anche il diritto per il viaggiatore di annullare un contratto a pacchetto e ottenere il rimborso della somma versata in caso di aumento del prezzo superiore all’8%.

(Per maggiori informazioni: www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2018/06/06/18G00086/SG)