Sono state prolungate fino al 3 maggio le misure finalizzate ad una forte limitazione della mobilità delle persone sul territorio italiano e del trasporto dei passeggeri, per far fronte all’emergenza coronavirus e contrastare la diffusione della malattia.

Le limitazioni riguardano il settore del trasporto aereo, ferroviario, automobilistico e marittimo. A firmare il decreto la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli di concerto con il ministero della Salute. In particolare, spiega il Mit, “nel settore del trasporto aereo, sono assicurati esclusivamente i servizi minimi essenziali e l’operatività dei servizi è limitata agli aeroporti di Ancona, Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Genova, Lamezia Terme, Lampedusa, Milano Malpensa, Napoli Capodichino, Palermo, Pantelleria, Pescara, Pisa, Roma Fiumicino, Torino, Venezia Tessera e Roma Ciampino per i soli voli di stato, trasporti organi, canadair e servizi emergenziali. Negli aeroporti di aviazione generale e nelle aree di atterraggio sono consentiti esclusivamente i voli motivati da “comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero effettuati per motivi di salute”.Nel settore del trasporto ferroviario dei passeggeri, “vengono garantiti i servizi minimi essenziali sia per le attività a mercato che per quelle svolte in base a contratti di servizio per la lunga percorrenza stipulati da Trenitalia con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con almeno una coppia di collegamento su ogni direttrice”. Per i “servizi Intercity, Trenitalia potrà d’intesa con le amministrazioni vigilanti valutare ulteriori rimodulazioni in funzione delle ridotte esigenze di mobilità”.

(Per maggiori informazioni: www.mit.gov.it)