Oltre 40 mila imprese del comparto turistico italiano rischiano il fallimento a causa della perdita di solidità finanziaria alimentata dalla crisi sanitaria del coronavirus con una contrazione del fatturato di almeno 10 miliardi di euro. Una mortalità imprenditoriale che si ripercuoterebbe immediatamente sul mercato del lavoro con una perdita di oltre 184 mila posti.

Una potenziale mortalità, i cui sentori, si sono avvertiti già nei primi tre mesi dell’anno in corso: è pari a quasi 7 mila unità in meno. Il peggiore bilancio della nati-mortalità del sistema turistico dal 1995 ad oggi.

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