Uno tsunami si abbatterà sul settore dei viaggi e del turismo a causa della seconda ondata di covid registrata in Italia secondo Rimborsoalvolo.it - società italiana specializzata in trasporto aereo che assiste i passeggeri che hanno subito disagi o problemi - sulla base dello studio elaborato sulle vacanze invernali degli italiani ai tempi del coronavirus. In base ai dati raccolti e alle previsioni della società, allo stato attuale e senza considerare un possibile lockdown nazionale, solo 7,3 milioni di cittadini prevedono di spostarsi dal proprio comune di residenza tra dicembre e gennaio per viaggi legati alle festività di fine anno: un crollo del 60% rispetto al 2019 (-11 milioni di italiani) quando ben 18,3 milioni di concittadini si concessero una vacanza di fine anno (9,8 milioni a Natale; 8,5 milioni a Capodanno).

Dati che potrebbero tuttavia aggravarsi nel caso di misure anti-covid più restrittive imposte da Governo o Regioni.
Un mercato quello del turismo invernale che, solo per gli spostamenti degli italiani tra settimane bianche, weekend nelle città d’arte, viaggi di Capodanno, ecc., vale 13 miliardi di euro, e che registrerà quest’anno una perdita stimata in quasi 8 miliardi di euro.
In tale quadro il trasporto aereo subirà un ulteriore contraccolpo, con gli aeroporti italiani che perderanno 15,5 milioni di passeggeri tra dicembre e gennaio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando presso i nostri scali transitarono 26 milioni di viaggiatori.

(Per maggiori informazioni: www.rimborsoalvolo.it)