L'Italia conferma la sua capacità di attirare turisti da tutto il mondo e resta il terzo Paese europeo più visitato, dietro a Portogallo e Francia. 
Questa prima edizione premia l’abilità di costruzione di un Country Brand, ovvero di un “marchio” connesso alla nazione stessa, in un anno di sconvolgimenti globali.
Dubai è prima, a livello mondiale, è riconosciuta agli Emirati Arabi Uniti l’abilità di creare un forte marchio nazionale (punteggio medio pari 7,75 su 10). La campagna di comunicazione “Ready when you are” e l'implementazione di severi protocolli sanitari riconosciuti dal Wttc per combattere la pandemia, sono stati elementi che l'hanno portata sul podio.


A seguire, Australia (7,5) e Portogallo (7,37), che si classificano al secondo e terzo posto nella categoria “Promozione Turistica” a livello mondiale.
L’Italia ottiene un punteggio medio pari a 7,12, che permette al Belpaese di essere al sesto posto nella classifica mondiale e vincitore di una medaglia di bronzo a livello europeo. E' stato un anno difficile per il turismo italiano, con una diminuzione di 48,2 milioni di arrivi (-51,1% rispetto al 2019). A soffrire la contrazione soprattutto Veneto, Sicilia e Toscana, meglio per Trentino Alto Adige e Abruzzo (che perdono “solo” circa il 30% dei turisti).


A diminuire significativamente sono gli arrivi da Cina (-90,9%) e dagli Stati Uniti (-89,5%). I vicini europei, però, cedono al fascino italiano e, agli inizi di questo autunno, francesi e tedeschi sono tornati nel Belpaese. Da recenti dati si intravede una ripresa: sono stati 162.083 i voli prenotati da agosto a novembre con destinazione Italia. 

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