Il Wttc prevede che il settore turistico raggiungerà la cifra di 9,5 trilioni di dollari entro la fine del 2023. Questa ripresa è attribuita al graduale ritorno dei turisti internazionali, in particolare dalla Cina, e a una ripresa più forte del previsto in diverse regioni.

Con un’impressionante inversione di tendenza, 34 dei 185 Paesi analizzati hanno già visto i loro settori turistici riprendersi o superare il loro contributo al Pil rispetto ai livelli pre-pandemia entro la fine del 2022. A guidare la ripresa sono gli Stati Uniti e la Repubblica Dominicana, ma si prevede che almeno altri 50 Paesi raggiungeranno traguardi simili entro fine 2023. Il Nord America e l’America Latina sono sulla buona strada per la piena ripresa entro la fine dell’anno, mentre Europa, Medio Oriente, Africa e Asia Pacifico sono pronti per una ripresa completa nel 2024; i Caraibi dovrebbero arrivarci entro il 2025.

Nonostante la robusta crescita del settore, raggiungere il numero di viaggi pre-pandemia rimane una sfida a causa dell’inflazione e dell’aumento dei costi di viaggio che influiscono sul comportamento dei consumatori. Si prevede che fattori come tariffe aeree e alberghiere più elevate, insieme alle continue interruzioni dei viaggi e alle preoccupazioni geopolitiche, limiteranno le attività di viaggio nel 2023. Il Wttc prevede un futuro luminoso per il settore dei viaggi e del turismo, con un’occupazione stimata di circa 430 milioni di persone a livello globale entro il 2033.

(Per maggiori informazioni: www.wttc.org)