Si è svolta il 4 maggio la riunione dei Ministri del Turismo del G20, riuniti sotto la Presidenza italiana, alla presenza del ministro Massimo Garavaglia. Nella bozza del documento discusso dai Ministri si sottolinea come il turismo sia uno dei settori più colpiti dalla pandemia: gli arrivi internazionali sono in calo del 73% a livello globale nel 2020 e quasi 62 milioni i posti di lavoro persi a livello globale. Ripristinare la fiducia nei viaggi, consentire la ripresa economica, imparare dall'esperienza della pandemia e dare priorità a un'agenda di sviluppo sostenibile nel guidare il turismo futuro: queste le azioni indicate nella bozza.

Il documento si articola in linee guida relative a 7 aree chiave: mobilità sicura, gestione delle crisi, resilienza, inclusività, trasformazione verde, transizione digitale e investimenti e infrastrutture. Di seguito in punti in dettaglio.
Mobilità sicura: promuovere fiducia verso una mobilità internazionale sicura, che ci consenta di sostenere, integrare e coordinare le iniziative internazionali relative alla mobilità. 
Gestione delle crisi: ridurre al minimo l'impatto delle crisi future sul turismo.
Resilienza: garantire un settore turistico solido e stabile in tempi incerti.
Inclusività: ampliare l'impegno della comunità e i benefici del turismo.
Trasformazione verde: gestire il turismo per sostenere gli ambienti globali e locali.
Transizione digitale: consentire a tutti gli operatori del turismo di beneficiare pienamente delle opportunità digitali.
Investimenti e infrastrutture: concentrare le risorse su un futuro sostenibile per il turismo. Si sono inoltre accolte con favore le Raccomandazioni per la transizione verso un'economia verde dei viaggi e del turismo presentate dall'Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (Unwto) e si chiede di agire "promuovendo le destinazioni sostenibili come asset strategici per bilanciare le esigenze delle persone, del pianeta e della prosperità, e per assicurare un'economia turistica post-Covid resiliente e inclusiva".
I ministri hanno infine sottolineato "il valore del turismo culturale come mezzo per affermare il valore della cultura come risorsa per il dialogo e la comprensione reciproca tra le persone, per la preservazione e l'apprezzamento della diversità e la conservazione del patrimonio culturale" e si impegnano "a progettare politiche per un settore turistico sostenibile, inclusivo e resiliente e a promuovere la cooperazione internazionale e pubblico-privata.

(Per maggiori informazionI www.g20.org/it)