L’Italia conquista tre posizioni nella top 10 delle città europee più accessibili per i viaggiatori con disabilità. Secondo l’analisi di Travel + Leisure Milano, Firenze e Venezia si piazzano rispettivamente al terzo, quarto e quinto posto, subito dietro Parigi e Lisbona.
Un segnale importante per l’Italia, che dimostra di poter competere in Europa puntando su inclusione, innovazione e turismo accessibile a tutti. Chiudono la classifica: Atene, Amsterdam, Praga, Monaco e Berlino.
L’accessibilità non è un optional, ma un dovere quotidiano. La mobilità verticale e le soluzioni come mini ascensori e montascale possono abbattere barriere anche nei centri storici o negli edifici d’interesse culturale. In Italia molti palazzi sono stati costruiti quando l’accessibilità non era considerata. Oggi, tecnologie innovative consentono spostamenti sicuri e senza ostacoli, con consumi ridotti e design integrato nei contesti architettonici.
Accanto all’innovazione tecnica, serve una nuova cultura dell’accoglienza, le persone con disabilità o malattie croniche vogliono viaggiare e divertirsi alla pari degli altri. Per farlo servono qualità nei servizi e attenzione ai dettagli, non solo infrastrutture. Piccoli accorgimenti e comportamenti consapevoli fanno la differenza per trasformare una vacanza in un’esperienza davvero inclusiva.
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