Nel 2024, secondo un recente report della Siae, gli oltre 3,3 milioni di spettacoli dal vivo (+6% rispetto al 2023) hanno fatto registrare quasi 251 milioni di spettatori (+2,2% sul 2023) e generato un fatturato di 4,1 miliardi di euro, con un incremento del 2%.
Tre dati emblematici di un vero e proprio fenomeno che muove milioni di persone, perlopiù giovani dai 15 ai 35 anni, che sempre più spesso soggiornano nella città che ospita l’evento.
Anche le note viaggiano e contribuiscono all’indotto turistico dei territori e il turismo musicale, segmento legato agli spettacoli dal vivo, in prevalenza i grandi concerti rock e pop, vedi quelli di Taylor Swift, Coldplay e Bruce Springsteen che in Italia hanno assunto le dimensioni di veri fenomeni di massa.
Gli analisti precisano da tempo che si tratta di un turismo molto spesso “mordi e fuggi”, ma con una fetta di utenza che produce un importante indotto in termini di ristorazione, ricettività e shopping. Nello specifico il report della Siae parla della configurazione di un sistema che sta privilegiando anche eventi diffusi e di scala contenuta, il che significa che accanto ai grandi concerti di massa, si sta sviluppando molto bene un segmento composto da feste e festival di piazza anche nei centri minori.
Il dato più eclatante nel turismo musicale è chiaramente quello dei concerti dal vivo che pur rappresentando appena il 2% degli eventi organizzati nel 2024 hanno attratto 29 milioni di persone, pari all’11% sul totale, generando il 25% della spesa totale degli spettacoli certificati. Mentre le discoteche, che rappresentano il 6% di spettatori e spesa, continuano a essere luoghi iconici soprattutto nei canonici periodi di vacanza.
Rimane comunque il dato di riferimento dei grandi eventi che anche nel 2024 ha fatto la differenza: i Coldplay con quattro date allo Stadio Olimpico di Roma, gli AC/DC all’Arena di Reggio Emilia, Travis Scott e Taylor Swift a Milano, hanno fatto segnare il record di affluenza anche se i biglietti non erano proprio economici. Ma ognuno di questi divi della musica pop ha trascinato con sé un cospicuo volume di “fan-turisti” che hanno speso sul territorio.
(Per maggiori informazioni:https://www.siae.it/it/)