L’indagine del Centro Studi del Touring Club Italiano, condotta sulla community Tci composta da oltre 300mila persone, fotografa l’estate 2025 degli italiani. Più del 90% ha fatto almeno una vacanza tra giugno e settembre, con il 69% che ha scelto mete italiane e il 31% l’estero.


A crescere sono soprattutto montagna e borghi, mentre il mare registra il dato più basso dal 2019. Le scelte riflettono nuove sensibilità: dal caro-prezzi al clima, fino alla ricerca di esperienze più autentiche e di prossimità.
Il 69% degli italiani ha trascorso le vacanze estive 2025 in patria, due punti percentuali in più rispetto al 2024. Le regioni più gettonate sono state Trentino-Alto Adige (14%), Toscana e Sardegna (9%) e Puglia (8%).
Gli under 40, invece, hanno premiato la Sicilia al secondo posto dopo il Trentino-Alto Adige. Crescono le vacanze di prossimità: il 41% dei rispondenti ha scelto di rimanere nella propria regione o in una limitrofa, segno di un turismo più sostenibile e attento al portafoglio. All’estero prevale l’Europa (26%), con Francia, Grecia e Spagna in cima alle preferenze, mentre i giovani mostrano maggiore propensione a viaggiare oltreconfine (43%).
Il mare si conferma al primo posto (38%), ma con il livello più basso degli ultimi sei anni, complice il caldo e i prezzi elevati. Cresce la montagna (21%) e resistono viaggi itineranti (18%), città d’arte (7%) e borghi (6%). Tra i giovani aumentano i viaggi in auto e moto (30%).
L’auto rimane il mezzo dominante (56%), in aumento rispetto al 2024, mentre l’aereo cala al 24%, lontano dai valori pre-pandemia. Anche le sistemazioni mostrano cambiamenti: hotel e villaggi restano al vertice (42%), ma calano, mentre crescono appartamenti in affitto (24%) e seconde case (14%), soprattutto tra gli under 40, che scelgono in misura significativa gli appartamenti (38%).
Il giudizio medio sulla vacanza estiva è positivo (8,6 su 10), nonostante il 63% abbia rilevato un aumento dei prezzi. Per contenere le spese, il 47% degli intervistati – che diventa 56% tra gli under 40 – ha ridotto il budget senza rinunciare a partire.
Agosto resta il mese principale (48%), ma cresce la distribuzione su luglio (34%) e giugno (18%). Guardando all’autunno, oltre metà della community Tci ha già programmato brevi viaggi in Italia: in testa le città d’arte (29%), seguite da mare (21%) e borghi (14%). L’obiettivo? Visitare musei e monumenti (43%), praticare attività outdoor (33%), rilassarsi (31%) e partecipare a eventi, sagre e festival locali.
(Per maggiori informazioni: https://www.touringclub.it/cosa-facciamo/centro-studi)