Secondo i dati diffusi da Un Tourism, nel primo semestre 2025 sono stati quasi 600 milioni i turisti che hanno viaggiato a livello internazionale, circa 33 milioni in più rispetto allo stesso periodo del 2024.

Un incremento che conferma la resilienza del comparto e il suo contributo a economie, occupazione e comunità locali, pur in un contesto segnato da costi elevati e incertezze geopolitiche.
Tra gennaio e giugno 2025, l’Africa ha registrato la performance più forte a livello mondiale con un +12% di arrivi internazionali, trainata da Nord Africa (+14%) e Africa subsahariana (+11%). L’Asia Pacifico ha segnato un +11%, raggiungendo il 92% dei livelli pre-pandemici grazie ai progressi di Nord-Est Asia (+20%) e alle crescite di destinazioni come Giappone, Vietnam e Corea del Sud.
L’Europa ha accolto quasi 340 milioni di turisti, +4% rispetto al 2024 e +7% sul 2019, con buoni risultati in Mediterraneo e nell’area centro-orientale (+9%). Le Americhe hanno registrato un +3%, con performance contrastanti: bene Sud America (+14%), stabili Nord America e Caraibi. Il Medio Oriente, dopo una fase di forte slancio, ha visto una flessione del 4% rispetto al 2024, pur mantenendo valori ben superiori al 2019.
Oltre agli arrivi, anche i ricavi turistici hanno continuato a crescere nel primo semestre 2025. Tra i Paesi che hanno registrato forti guadagni ci sono Giappone (+18%), Regno Unito (+13%), Francia (+9%), Spagna (+8%) e Turchia (+8%).
Sul fronte outgoing spiccano Cina (+16%), Spagna (+16%) e Regno Unito (+15%). Anche il trasporto aereo ha confermato la ripresa, con un +7% di traffico e capacità internazionale secondo Iata. Tuttavia, la “turismoinflazione” resta un nodo centrale: dopo l’8% del 2024, nel 2025 è attesa al 6,8%, valori ancora ben al di sopra del pre-pandemia.
Il Confidence Index di Un Tourism per settembre-dicembre 2025 si attesta a 120 punti, in crescita rispetto ai 114 di maggio-agosto. Il 50% degli esperti prevede performance migliori rispetto allo stesso periodo 2024, mentre il 16% teme un calo. Il settore mostra dunque un outlook positivo ma prudente, frenato da rischi economici e geopolitici che incidono sulla fiducia dei consumatori e sulle scelte di viaggio.
Un Tourism conferma comunque la previsione di crescita globale degli arrivi internazionali tra +3% e +5% per l’intero 2025, confermando la resilienza di un comparto sempre più cruciale per economie e occupazione.
(Per maggiori informazioni: https://www.untourism.int/)