Secondo l’Associazione italiana Turismo Enogastronomico l’olio extravergine d’oliva non è solo un prodotto simbolo della dieta mediterranea, ma anche un potente motore di sviluppo turistico per i territori.

L’interesse per le esperienze turistiche a tema olio è cresciuto del 37% tra il 2021 e il 2024, raggiungendo un pubblico sempre più ampio e consapevole: quasi due terzi dei viaggiatori italiani dichiara infatti di voler prendere parte a un’esperienza a tema olio, come visite in frantoio, passeggiate tra gli uliveti o degustazioni guidate.
Degustazioni e visite rimarranno il cuore dell’offerta, ma saranno sempre più affiancate da esperienze che uniscono scoperta, benessere psicofisico e coinvolgimento dei sensi, in modalità creative, immersive e sostenibili, capaci di attrarre in particolare la Generazione Z.
Un’opportunità per la Puglia, che con oltre la metà della produzione nazionale di olio extravergine d’oliva si conferma cuore pulsante dell’olivicoltura italiana e destinazione d’eccellenza per l’oleoturismo. Inoltre, la Puglia conquista il primo posto, a pari merito con la Toscana, tra le mete enogastronomiche più riconosciute dagli italiani (41%), seguita da Emilia-Romagna e Sicilia.
(Per maggiori informazioni:https://www.associazioneitalianaturismoenogastronomico.it/)