Secondo il “Travel Forward: Data, Insights & Trends for 2026“ di Phocuswright si prevede che nel 2026 viaggi e turismo genereranno oltre 11,7 trilioni di dollari di Pil globale e supporteranno quasi 371 milioni di posti di lavoro, a dimostrazione della duratura resilienza del settore, nonostante i modelli di crescita varino a seconda dell’area geografica.


In questo contesto, l’adozione del digitale continua ad accelerare e a rimodellare il mercato. Le prenotazioni online sono sulla buona strada per aumentare dell’8% nel 2025, raggiungendo 1.070 miliardi di dollari, trainate da una forte crescita nell’area Asia-Pacifico e dall’espansione dell’accesso digitale nelle regioni emergenti.
Per quanto riguarda le Ota, si prevede che genereranno 408 miliardi di dollari di prenotazioni, mantenendo una quota significativa della spesa online globale, mentre i consumatori spostano sempre più attività sui canali digitali.
Questi cambiamenti sono accompagnati da una rapida evoluzione nel comportamento dei viaggiatori, con l’intelligenza artificiale che sta diventando uno strumento di pianificazione fondamentale. Entro la fine del 2025, il 58% dei viaggiatori attivi negli Stati Uniti dichiara di utilizzare l’Ai per qualcosa e il 39% la utilizza specificamente per la ricerca o la pianificazione di viaggi.
I Millennial guidano questo cambiamento, con le piattaforme generative che guadagnano terreno e gli strumenti di ricerca tradizionali che perdono rilevanza, segnalando una transizione fondamentale nel modo in cui i viaggiatori valutano le opzioni e prendono decisioni.

(Per maggiori informazioni: https://www.phocuswright.com/)