Spettacoli sempre più centrali nell’offerta dei parchi, che si uniscono a teatri e concerti per dialogare con le istituzioni e perseguire le istanze della categoria.

Tra le prime richieste: tax credit sugli investimenti e IVA al 5%.

Roma, 15 dicembre 2025 - AssoParchi, associazione che rappresenta un settore composto da oltre 500 imprese in Italia tra parchi a tema, acquatici, faunistici, avventura e attività esperienziali, partecipa da protagonista alla nascita di Rete Imprese di Spettacolo, aggregazione costituita all’interno di AGIS insieme ad altre sigle associative: ANET, Assoconcerti, Assomusica e ISP. L’obiettivo è riunire per la prima volta le realtà dello spettacolo dal vivo a capitale privato e le imprese del tempo libero che operano in logica di mercato. Un comparto di innegabile valore culturale, con evidenti ricadute in ambito occupazionale ed economico: secondo i dati SIAE, che fotografano la sola vendita dei biglietti, nel 2024 le imprese del settore hanno raggiunto ricavi per 1,5 miliardi di euro e oltre 55 milioni di spettatori.

La presentazione della Rete è avvenuta nell’ambito delle celebrazioni per gli 80 anni dell’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, che ha visto la presenza del Ministro della Cultura Alessandro Giuli e del Sottosegretario Gianmarco Mazzi.

Luciano Pareschi, Presidente AssoParchi, dichiara: “L’Italia conserva da secoli un rapporto privilegiato con lo spettacolo dal vivo. Abbiamo fortemente voluto partecipare alla nascita di Rete Imprese Spettacolo per custodire, promuovere e tutelare una tradizione che, negli ultimi anni, ha trovato nuova linfa anche nei parchi divertimento, dove lo spettacolo dal vivo ha raggiunto livelli qualitativi e investimento assimilabili a quelli dei teatri, incontrando un nuovo pubblico di famiglie, giovani e turisti internazionali. Nei nostri parchi, musical, spettacoli acrobatici e live-show non sono più un complemento, ma un elemento portante dell’esperienza di visita”.

La Rete nasce per offrire rappresentanza specifica e visione comune alle imprese che producono e programmano spettacoli dal vivo con logica imprenditoriale, promuovendo uno sviluppo del settore fondato su qualità, sostenibilità e innovazione. Un comparto che genera lavoro stabile, occupazione stagionale qualificata, investimenti e una importante ricaduta economica sul territorio. Alle istituzioni propone un programma concreto: IVA ridotta al 5% per sostenere investimenti e pubblico, come per l’editoria e le opere d’arte, tax credit e fondi dedicati per le imprese dello spettacolo, potenziamento e modernizzazione delle strutture con attenzione a sicurezza, accessibilità e sostenibilità. Sul piano normativo chiede semplificazione dei diritti d’autore e connessi, snellimento burocratico con norme più adeguate alla natura dell’attività di impresa e codici ATECO specifici che riconoscano la peculiarità del settore.

Nel presentare la partecipazione di AssoParchi alla Rete Imprese di Spettacolo, Maurizio Crisanti, Direttore AssoParchi ha sottolineato come l’ingresso in un sistema coordinato rappresenti un’evoluzione necessaria: “Le esigenze dei parchi coincidono sempre più con quelle della musica dal vivo e del teatro privato. La costruzione e l’ammodernamento degli impianti, la sostenibilità economica, i processi autorizzativi, il riordino dei codici ATECO e della disciplina dei sistemi di biglietteria sono temi che richiedono una piattaforma comune. Avere una rappresentanza unitaria permette di affrontare queste sfide con strumenti adeguati e di sostenere investimenti che generano occupazione e valore misurabile”.

I parchi divertimento nel 2024 hanno totalizzato oltre 21,1 milioni di visitatori e più di 300 milioni di euro di biglietteria, confermandosi come uno dei motori più dinamici dell’industria dell’intrattenimento. Ai parchi nella Rete Imprese di Spettacolo si affiancano la musica dal vivo, con oltre 39.000 eventi di musica popolare contemporanea, più di 24 milioni di spettatori e un giro d’affari che si avvicina al miliardo di euro, e il teatro di iniziativa privata orientato al grande pubblico, con oltre 9,5 milioni di presenze e 170 milioni di euro di incassi.