Saranno oltre 1,7 milioni i passeggeri attesi al Leonardo da Vinci di Fiumicino da Pasqua fino al 27 aprile, durante le festività e il ponte della festa della Liberazione. Oltre 150mila i viaggiatori in media al giorno, con punte di 170mila nelle giornate di picco.
Secondo l’Osservatorio del turismo outdoor 2025, presentato da Human Company e Thrends, saranno 38 milioni le presenze internazionali in Italia nel corso della stagione, in crescita dell’1% rispetto al 2024, oltre che largamente superiori alle corrispettive domestiche: 29,7 milioni, in calo del 2% a causa del minor potere di acquisto delle famiglie italiane e della competitività di altre destinazioni mediterranee.
Lo scorso gennaio la bilancia dei pagamenti turistica dell’Italia ha registrato un avanzo di 0,3 miliardi di euro, come nello stesso mese del 2024; sia le entrate turistiche (2,9 miliardi) sia le uscite (2,6 miliardi) sono cresciute di circa il 6%.
Nel primo trimestre del 2025 il turismo italiano verso gli Stati Uniti è rimasto stabile, a differenza di quanto accaduto in altri Paesi europei, dove si è registrato un calo netto delle partenze.
Il giro d’affari turistico generato dal lungo ponte pasquale che parte dal sabato santo 19 aprile e arriva a inglobare il 25 aprile e il 1° maggio, concludendosi domenica 4 maggio ammonta ad oltre nove miliardi di euro secondo una indagine condotta da Cna Turismo e Commercio.
Dall’ultima indagine alle imprese ricettive italiane, svolta da ISNART per Unioncamere ed ENIT nell’ambito dell’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di commercio, emerge come gli operatori segnalino un tasso di riempimento camere per il periodo pasquale di quasi il 60%. Dato che, a livello di comparto ricettivo solo hôtellerie, corrisponde ad oltre 670mila camere vendute, per un fatturato stimato in circa 128 milioni di euro.
Sarà l'‘experience economy’ a guidare i consumi del 2025 secondo la nuova ricerca Mastercard condotta su oltre 15mila europei, per la quale il 51% degli italiani prevede di spendere oltre 1.000 euro in viaggi e turismo, con un focus proprio sulle esperienze da fare durante il soggiorno.
Degli oltre 2,8 miliardi di euro che rappresentano il volume di investimenti da gennaio a marzo 2025 nel comparto commercial real estate, quasi un quarto risulta ad appannaggio dell’hôtellerie: è il dato emerso nel rendiconto periodico della Cbre Italy, la filiale italiana del noto Gruppo internazionale di consulenza per gli investimenti immobiliari.